Le colline umbre adagiate lungo la valle del Tevere e le chiare e feconde “Crete” rivolte a sud del colle di Giove (TR), sono lo stupendo scenario del in cui crescono i circa 6 ettari di vigneto dell’azienda "LE CRETE".
Mi ricordo come se fosse ieri il giorno in cui mio padre mi parlò di quell’ ”arte antica”, dell’alchimia del nonno per stillare il nettare degli dei. Una cantinetta piccola scavata nella roccia, all’interno del borgo medioevale del nostro paese di Giove.
Mi narrava come veniva colta l’uva con le scale, dalle viti maritate, e portata in questo luogo con il mulo, dai nostri vigneti spesso lontani.
È passato qualche decennio e, anche se spesso le cose cambiano, la passione e l’abnegazione a quest’arte restano intatti a noi.
Così, coltivando quell’amore per il vino che mi ha trasmesso mio padre, ormai circa 25 anni fa, abbiamo deciso di ingrandire i nostri vigneti e migliorarli, piantando sia coltivar già presenti anticamente nei nostri terreni e tipici del nostro territorio, sia di provenienza internazionale.
Una viticoltura eroica gestita a livello famigliare, visto che in alcuni punti il vigneto arriva anche a pendenze del 30%, in un terreno di origine alluvionale argilloso-sabbioso, estremamente soggetto a dissesto idrogeologico. Non a caso la località in cui giacciono è nominata loc. Piscicoli " il piede che scivola". Essi ci impegnano così ad una manutenzione continua, attraverso la pulizia e la sistemazione dei terreni e che ci ha portato anche nel tempo ad approntare un rimboschimento delle zone più fragili.
Così boschi di querce, acacie e conifere fanno da argine a frane e dissesti, conferendo al contempo la creazione di una cornice di biodiversità unica al nostro giardino, così ci piace chiamare il vigneto.
Il nostro microclima, dove si intrecciano le correnti della valle del Tevere, provoca estati estremamente siccitose e afose. Questo ci ha portato ad apporre a contorno e a decorazione della nostra cantina, un giardino fatto di piante grasse e fiori su muri di pietra a secco tra acave e fichi d'india.
In questo contesto, le lavorazioni del terreno e la gestione delle vigne, con densità di circa 4000 viti per ettaro, si effettuano ancora tradizionalmente nel rispetto dei cicli naturali, attraverso concimazioni organiche mirate, dove le lavorazioni meccaniche superficiali nei periodi più siccitosi si alternano a pratiche di inerbimento nei periodi più piovosi per evitare il dilavamento.
La conformazione del terreno molto variegato comporta un sistema di allevamento a spalliera gestito in maniera differenziata, così da rispettare il più possibile le varie qualità, alternando il cordone speronato al guyot visto le molteplici situazioni pedoclimatiche.
Persino la raccolta manuale dell’uva è svolta in maniera maniacale, infatti la vendemmia viene effettuata attraverso la selezione dei grappoli in vari momenti partendo dalla seconda settimana di agosto fino ad arrivare alla prima di ottobre, raccogliendo in più fasi anche le stesse qualità per dar vita a vini diversi.
In cantina le nuove tecnologie offrono la possibilità di esaltare il lavoro svolto in vigna, così da ricercare sempre nuove emozioni enologiche
caratterizzate da una spiccata personalità che rispecchia in pieno lo spirito aziendale .
Produciamo circa 50.000/anno di bottiglie di vino tutte IGT UMBRIA, per lo più composte da blend sia di uve nazionali che internazionali tutte provenienti dal nostro vigneto.